Con questo Regolamento interno I' APS Redani "Rete della Diaspora Africana Nera in Italia" intende darsi un insieme di norme pratiche atte a favorire e realizzare gli scopi statutari. Esse esprimono disposizioni in merito a:
Struttura interna dell'Associazione
Criteri assembleari
Criteri associativi
Regolamento elezioni
Beni comuni e fondo comune
Scioglimento dell'Associazione
Il Regolamento interno è proposto dal Consiglio Direttivo all'Assemblea Ordinaria o Straordinaria dei Soci, riunita secondo le modalità degli art. 10-11-12-13 dello Statuto. In seguito, eventuali emendamenti o aggiunte devono essere accompagnati dalle firme di almeno un terzo dei Soci o proposti dal Consiglio Direttivo. Gli emendamenti vengono votati all'interno dell'Assemblea Ordinaria o Straordinaria dei Soci.
Questo Regolamento interno non ha effetto retroattivo. Parimenti dicasi per tutti quegli articoli, emendamenti o aggiunte che verranno effettuati a procedere dall'approvazione del regolamento stesso.
Il Regolamento interno è una fonte subordinata allo Statuto, non può quindi modificarne le disposizioni.
TITOLO I: DELLA STRUTTURA INTERNA CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI
1.1 La Redani è composta da micro-reti settoriali, ove i membri di ogni micro-rete ne sono Soci e condividono gli stessi obiettivi professionali. In conformità a questa forma di organizzazione avremmo: la rete degli Intellettuali africani, la rete degli Ingegneri africani in Italia, la rete degli Economisti africani in Italia, la rete degli Artisti africani in Italia, la rete dei Mediatori interculturali africani in Italia, la rete dei Medici africani in Italia, ecc. Ogni micro-rete sarà una sessione dell'APS Redani. Ogni Socio può aderire a più micro-reti sulla base delle sue competenze. Il compito della APS Redani sarà di incoraggiare la creazione di queste micro-reti, assicurare il loro coordinamento, fare la loro promozione, ecc.
1.2 La struttura interna dell'APS Redani prevede quattro livelli:
livello assembleare
livello direttivo
livello operativo
livello progettuale
1.3 Ogni Socio può fare parte di più livelli ed operare in essi.
1.4 II Consiglio Direttivo può, inoltre, istituire Sedi Operative o Sezioni staccate anche in altre città, purché dispongano di una Sede propria o presso strutture operative per lo svolgimento dell'attività associativa e sia possibile la custodia degli atti d'ufficio in luogo riservato.
1.5 Le Sedi Operative decentrate dell'APS REDANI sono autonome dal punto di vista dell'organizzazione interna, che in linea di massima, in funzione delle loro dimensioni, deve comunque prevedere: un Responsabile, un Responsabile amministrativo, un Responsabile dei rapporti con le fonti di informazione e sulle modalità di assunzione di decisioni relative alle iniziative da svolgersi a livello locale. Queste non devono ostacolare la normale attività e la funzionalità all'interno dei progetti dell' Associazione. Il Responsabile della Sede decentrata (Coordinatore), dà immediata comunicazione al Consiglio Direttivo Redani dell'istituzione di specifici organismi della Sede Operativa decentrata e dei compiti loro affidati.
1.6 Persone che si aggiungono al livello territoriale nelle Sedi Operative decentrate devono fare la domanda di ammissione a Socio al Consiglio Direttivo Redani. ( idem art.11 pag. 8).
2.1 Gli Organi associativi dell'APS Redani sono quelli previsti dal vigente
Statuto (art.09) che vengono qui succintamente richiamati:
l'Assemblea dei Soci
il Consiglio Direttivo
il Presidente.
2.2 I seguenti Collegi di controllo e di garanzia vengono eletti dall'Assemblea
dei Soci con le stesse modalità di elezioni del Consiglio Direttivo:
Il Collegio dei Revisori
Il Collegio dei Probiviri
2.3 Compiti e responsabilità sono, altresì, definiti dallo Statuto stesso.
( art.09 fino all' art. 22 dello Statuto)
3.1 L'Assemblea - organo sovrano dell'Associazione - è composta da tutti i Soci in regola con i versamenti. L'Assemblea dei Soci è il momento fondamentale di confronto, atto ad assicurare una corretta gestione dell'Associazione ed è composta da tutti i Soci, ognuno dei quali, se maggiorenne, ha diritto ad un voto. Essa è convocata almeno una volta all'anno in via ordinaria ed in via straordinaria quando sia necessaria o sia richiesta dal Consiglio Direttivo o da almeno un decimo degli associati.
L'Assemblea è convocata mediante affissione di avviso presso la sede sociale, inoltre con la comunicazione tramite inserzione sul sito della Redani e/o avviso scritto inviato per posta elettronica, posta, telegramma, sms, a ciascun Socio almeno 15 (quindici ) giorni prima di quello fissato per l'adunanza.
3.3 L'Assemblea può essere convocata in luogo diverso dalla sede.
3.4 In prima convocazione, l'Assemblea ordinaria è valida con la presenza o
la rappresentanza per delega scritta della maggioranza dei soci (almeno la
metà più uno degli aventi diritto di voto). In seconda convocazione la
validità prescinde dal numero dei presenti o dei voti e delibererà sempre a
maggioranza assoluta dei soli presenti. I Soci possono farsi rappresentare
da altro Socio, mediante delega scritta. Non è ammessa più di una delega
alla stessa persona, (art.12 dello Statuto).
Ciascuno Socio maggiorenne ha diritto ad un voto.
3.5 Ogni seduta dell'Assemblea dei Soci deve essere riportata sul libro delle Assemblee a cura della segretaria/o, che può essere anche quella/o del Consiglio Direttivo. Delle delibere assembleari verrà data pubblicità del Relativo verbale mediante un suo inserimento sul sito della Redani e disponibilità in sede.
3.6 L'Assemblea ordinaria o straordinaria dei Soci provvede, in apertura, alla designazione di un segretario (che può essere anche quello del Consiglio Direttivo) e di tutti quegli incarichi di servizio (cronometrista, scrutatori ecc..) che verranno ritenuti opportuni.
3.7 All'interno dell'Assemblea dei Soci il Presidente ha le seguenti funzioni:
a. Verifica la legalità dell'Assemblea, il n. dei presenti e dei votanti.
b. Controlla l'approvazione del verbale e chiude l'Assemblea.
3.8 L'Assemblea ordinaria ha i seguenti compiti:
- eleggere il Consiglio Direttivo;
- approvare La Carta dei Valori e il Regolamento interno;
- approvare il programma e il preventivo economico per l'anno successivo;
- approvare la relazione annuale delle attività;
- approvare il rendiconto contabile economico (Bilancio Consuntivo) dell'anno precedente;
- eleggere il Collegio dei Revisori; eleggere il Collegio dei Probiviri; esaminare i ricorsi presentati da Soci avverso le decisioni del Consiglio Direttivo;
3.9 L'Assemblea Straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e
l'eventuale scioglimento dell'Associazione.
4.1 II Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a undici, eletti dall'Assemblea fra i propri componenti e i suoi membri sono rieleggibili.
4.2 II Consiglio Direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei suoi membri. I membri del Consiglio Direttivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica tre anni. Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall'Assemblea con la maggioranza di 2/3 dei Soci.
II Consiglio Direttivo è l'organo esecutivo dell'APS Redani. Si riunisce due volte all'anno e ogni qualvolta lo richieda il Presidente o la maggioranza dei suoi componenti.
Di ogni riunione deve essere redatto verbale da inserire nel libro verbali del Consiglio Direttivo.
4.5 Nella gestione ordinaria i suoi compiti sono:
predisporre gli atti da sottoporre all'assemblea;
formalizzare le proposte per la gestione delle micro-reti dell'Associazione coordinare le varie attività associative; proporre l'annuale importo della quota; attuare le deliberazioni dell'Assemblea; definire i regolamenti delle Sedi Operative e delle micro-reti; decidere sulle eventuali controversie che dovessero insorgere fra i soci e
sulle misure disciplinari;
Il Consiglio Direttivo, per compiti operativi nelle sezioni, nei gruppi di interesse, può avvalersi dell'attività volontaria anche di cittadini non Soci, in grado per competenze specifiche di contribuire alla realizzazione di specifici programmi;
Il Consiglio Direttivo può avvalersi di commissioni di lavoro da esso nominate.
4.6 Se vengono a mancare uno o più Consiglieri, il Consiglio Direttivo provvede
A sostituirli nominando al loro posto il Socio che nell'ultima elezione
assembleare seguono nella graduatoria della votazione, (ved.art.16
Statuto).
5.1 II Presidente è eletto dall'Assemblea dei Soci, dura in carica tre anni, è il
legale Rappresentante dell'APS Redani a tutti gli effetti ed ha poteri di di firma.
5.2 Egli convoca e presiede il Consiglio Direttivo, sottoscrive tutti gli atti
Amministrativi dell'Associazione; può, in accordo con il tesoriere, aprire e chiudere conti correnti bancari e postali, procedere agli incassi solo con il benestare scritto di almeno due (2) membri del Consiglio Direttivo.
5.3 Conferisce ai Soci e ai Responsabili delle Sedi territoriali operative procura speciale per la gestione di attività varie, previa approvazione del Consiglio Direttivo.
5.4 In sua assenza o impedimento fa le sue veci il Vice Presidente.
5.5 Vigila e cura che siano attuate le delibere del Consiglio Direttivo e della Assemblea e provvede all'osservanza delle disposizioni statutarie ed alla disciplina sociale.
6.1 II Segretario/a dura in carica 3 anni e può essere rinominato dal Consiglio Direttivo. Coordina, d'intesa con il Presidente, l'attività della Associazione.
6.2 Può fungere, su espressa delega del Presidente, da tramite tra le diversi micro-reti dell'Associazione, facilitandone la comunicazione e il coordina mento.
6.3 Svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell'Assemblea, del Consiglio Direttivo e cura la tenuta del libro verbali delle Assemblee, del Consiglio Direttivo e del libro dei Soci.
6.4 Gestisce l'archivio raccolta dati dell'Associazione.
Art.7 - Tesoriere
7.1 II Tesoriere viene nominato all'interno del Consiglio Direttivo ed è Responsabile della gestione finanziaria ed economica dell'Associazione ed è tenuto personalmente al rispetto delle leggi vigenti.
7.2 Si incarica della riscossione delle entrate e della tenuta dei libri contabili, di quelli fiscali, redige il bilancio di previsione e il bilancio o rendiconto
consuntivo e provvede alla conservazione delle proprietà dell'Associazione e alle spese, da pagarsi su mandato del Consiglio Direttivo.
7.3 Può attivare iniziative di autofinanziamento.
7.4 Segue e promuove gli iter di contribuzione economica degli enti pubblici nazionali, europei ed internazionali.
Gestisce i conti correnti bancari e postali, tenendo costantemente informato il Consiglio Direttivo sulla situazione economica dell'Associazione.
8.1 È composto da tre (3) Soci eletti dall'Assemblea al di fuori dei componenti
del Consiglio Direttivo.
8.2 Dura in carica 3 anni e i suoi membri sono rieleggibili.
8.3 Verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità,
redige apposita relazione da allegare al bilancio preventivo e consuntivo.
9.1 E' composto da tre Soci eletti dall' Assemblea al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo. Il mandato dei Probiviri è triennale, salvo dimissioni o revoca da parte dell'Assemblea Ordinaria ed i suoi membri sono rieleggibili.
9.2 II Collegio dei Probiviri ha compiti generali di controllo del corretto funzionamento dell 'Associazione, nonché del rispetto, da parte delle cariche elette e delle norme statutarie. Per perseguire questo fine, il Collegio dei Probiviri può chiedere informazioni riguardanti il loro operato agli altri organi dell'Associazione o ai soci eletti o delegati a compiere particolari funzioni per l'Associazione singolarmente. Il Collegio dei Probiviri risponde di fronte all'Assemblea Generale di tutti i suoi atti.
9.3 Gli compete la funzione di magistratura interna che deve decidere insindacabilmente per il bene e con equità, entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso sulle decisioni di espulsione e sui dinieghi di ammissione e in qualunque altra controversia che si dovesse verificare all'interno dell'Associazione.
10.1 La REDANI opera concretamente secondo gli obiettivi statutari in linea con il programma stabilito dalla Assemblea dei soci, tramite il livello operativo costituito dai Gruppi tematici.
10.2 La costituzione dei Gruppi tematici avviene ogni inizio di anno solare all'interno dell'Assemblea ordinaria dei soci, in Assemblea straordinaria o
qualora si renda necessario.
10.3 Ad essi possono partecipare tutti i Soci dell'APS Redani che ne facciano
richiesta, assicurando continuità di impegno e costanza nella
partecipazione. Qualora non si raggiunga un numero minimo di membri
sufficiente ad attivare e a rendere operativo un gruppo, questo viene
soppresso. Se la sua funzione è ritenuta indispensabile dall' Assemblea, si
integrerà all'interno dei gruppi restanti.
10.4 Un nuovo Gruppo tematico ha ragione d' essere quando la sua Costituzione consente una più efficiente realizzazione degli obiettivi statutari e del programma sociale. L' Assemblea dei Soci può sopprimere un gruppo qualora vengano a mancare le motivazioni che ne avevano richiesto l'Istituzione.
10.5 L' APS Redani lavora su quattro (4) gruppi tematici:
1) Gruppo Memoria, Storia e Identità negroafricana o identità dell'Africa nera. Lo stesso gruppo dovrà anche ragionare sugli immigrati, sulle seconde generazioni, la mediazione interculturale, ecc.
2) Gruppo diritti fondamentali e lotta contro le discriminazioni dei neri in Italia.
3) Gruppo Migrazione circolare e sviluppo sostenibile in Africa. In questo gruppo si inserisce la cooperazione allo sviluppo e anche il trasferimento del know-how in Africa.
4) Gruppo Riconoscimento sociale dei neri in Italia.
Banca dati dei neri Africani in Italia, conoscenza reciproca tra i neri in Italia, Lobbying, promozione dell'immagine dei neri e dell'Africa in Italia, comunicazione.
NB. La comunicazione è un aspetto molto importante dell' APS Redani da curare con particolare attenzione. Per la comunicazione il sito è gestito da Soci volontari esperti nel campo dell'informatica. L'Ufficio Stampa è organizzato da un team della comunicazione possibilmente con esperienza nel campo. Tutte le pubblicazioni verso l'esterno sull'Associazioni devono essere concordate con il Consiglio Direttivo.
11.1 Lo status di Socio deve essere richiesto per iscritto al Consiglio Direttivo utilizzando il modulo predisposto e riportato in allegato. Le richieste possono essere inviate anche via mail.
11.2 Nella domanda di ammissione l'aspirante Socio dichiara di aver preso
visione e di accettare e condividere in tutte le sue parti senza riserve lo
Statuto dell'APS Redani, la Carta dei Valori e il presente Regolamento interno. Dichiara altresì di obbligarsi all'osservanza dei medesimi e delle deliberazioni degli organi sociali.
11.3 L'ammissione a Socio decorre dalla data di delibera del Consiglio
Direttivo, che deve prendere in esame le domande nel corso della
prima riunione, anche virtuale, successiva alla data di presentazione,
deliberandone l'iscrizione nel registro dei Soci.
12.1 L'Ammissione a Socio viene confermata tramite il pagamento della quota sociale da parte del Socio e la consegna della tessera da parte dell'Associazione, rilasciata ad ogni Socio, per esprimere la propria personale appartenenza alla Redani.
12.2 All'atto di ammissione in qualunque momento dell'anno i Soci verseranno la totalità della loro quota annuale.
12.3 I Soci che non avranno presentato per iscritto le proprie dimissioni entro il 30 dicembre di ogni anno saranno considerati Soci anche per l'anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale.
13.1 I Soci cessano di appartenere all' APS Redani:
per dimissioni volontarie scritte;
per mancato versamento del contributo per l'esercizio sociale in corso; per decesso;
per comportamento contrastante con gli scopi statutari; per appartenenza ad associazione (o altro) in contrasto ideologico, di valori e di atti con I' APS Redani.
• per persistente violazione degli obblighi statutari.
13.2 Le ammissioni e le esclusioni vengono deliberate dal Consiglio Direttivo
e comunicate al Socio. In caso di non ammissione l'interessato potrà
presentare ricorso all'Assemblea stessa, la quale nella sua prima
convocazione si pronuncerà in modo definitivo.
13.3 Le dimissioni da Socio devono essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo, hanno effetto immediato e sono irrevocabili. Il Socio Dimissionario è tenuto alla restituzione della tessera all'atto della presentazione delle dimissioni. Resta fermo l'obbligo per il pagamento della quota sociale per l'anno in corso.(art.7 Statuto)
13.4 Tutti i Soci sono tenuti a rispettare le norme dello Statuto e del Regolamento interno, secondo le deliberazioni assunte dagli organi preposti. In caso di comportamento difforme, che rechi pregiudizio agli scopio al patrimonio dell'APS Redani, il Consiglio Direttivo dovrà intervenire ed applicare le seguenti sanzioni: richiamo, diffida, espulsione dall'APS Redani.
13.5 L'espulsione di un Socio viene deliberata dal Consiglio Direttivo. L'espulsione di un Socio con effetto immediato e per ragioni importanti può essere pronunciata se il Socio contravviene in modo grave allo statuto, all'ordine, allo scopo del statuto o all'interesse dell'associazione. Sull'espulsione di un Socio il Consiglio Direttivo decide con maggioranza
dei due terzi dei voti. Prima della decisione il Socio deve avere la possibilità di esprimersi sui rimproveri contro di lui. Entro 30 (trenta) gg. dal ricevimento della comunicazione di espulsione è ammesso ricorso al Collegio dei Probiviri o all'Assemblea dei Soci che devono decidere sull'argomento nella prima riunione convocata. La loro decisione è inappellabile.
14.1 In quanto libera associazione democratica, l'Associazione REDANI promuove l'accesso e la partecipazione dei Soci a tutte le attività interne ed esterne dell'organizzazione.
14.2 L'assunzione delle decisioni avviene attraverso il confronto fra tutte le posizioni, senza alcuna discriminazione, nel rispetto dei principi e delle regole statutarie.
14.3 Al fine di rendere trasparente ed efficace, il processo decisionale
inerente i vari temi affrontati dall'Associazione, vengono definite alcune regole l'accesso al voto e lo svolgimento delle elezioni degli organi interni.
15.1 Le elezioni per ricoprire le cariche previste dallo Statuto sono indette dal
Presidente della REDANI a mezzo comunicazione sotto qualunque forma a
tutti gli aderenti. All'occasione dell' indizione delle elezioni, vengono comunicate la data delle Elezioni, il numero e la descrizione delle cariche da ricoprire, le modalità di presentazione delle candidature.
15.2 A norma dello Statuto, tutti i soci maggiorenni possono partecipare alle
elezioni degli organi direttivi ed esservi eletti.
15.3 A norma dello Statuto, ad eccezione delle elezioni del primo Consiglio
Direttivo, sono da considerarsi Soci effettivi con diritto di voto tutti i
membri maggiorenni tesserati, in regola con la quota nell'anno di
competenza, nei cui confronti non siano stati assunti provvedimenti di
espulsione da parte del Consiglio Direttivo.
16.1 Tutte le decisioni ufficiali vengono assunte dall'Assemblea dei Soci (sia ordinaria che straordinaria) attraverso libere votazioni.
16.2 Le votazioni possono essere a scrutinio segreto o palese (per alzata di mano o acclamazione).
16.3 Lo scrutinio palese è escluso in tutti i casi che comportino valutazioni su
comportamenti personali dei Soci e in caso di elezioni degli organi
direttivi interni.
16.4 A norma dell'art.13 dello Statuto, le deliberazioni dell'Assemblea sono Valide in prima convocazione con l'intervento della metà dei soci, a maggioranza dei voti (50%+l); in seconda convocazione delibera a maggioranza assoluta dei voti qualunque sia il numero dei presenti.
16.5 All'apertura della seduta il Presidente presenta l'OdG, nomina il Segretario/a dell'Assemblea e coordina i lavori. Il Segretario/a redige il verbale, che verrà poi sottoscritto anche dal Presidente.
17.1 II Consiglio Direttivo è eletto dall'Assemblea ordinaria dei Soci fra i canditati.
17.2 Tutti i soci maggiorenni possono partecipare al voto ed essere eletti, purché in regola con la quota associativa annuale e non risultare sospesi o espulsi al momento dell'elezione. Non si possono eleggere membri non presenti.
17.3 La Commissione elettorale è composta da n. 3 (tre) Soci eletti dall'Assemblea fra i non candidati al Consiglio Direttivo. Uno dei tre membri viene nominato portavoce della Commissione elettorale.
17.4 Raccolte le liste di candidature, la Commissione elettorale organizza il seggio elettorale con modalità che rispettino il diritto alla segretezza nell'espressione del voto. Garantisce alle liste candidate uguali tempi di propaganda elettorale e controlla la sottoscrizione da parte dei candidati, del codice etico del movimento.
17.5 I candidati per il Consiglio Direttivo si costituiscono in liste elettorali. Una lista è valida se composta da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di
11 membri (undici).
17.6 Le liste ufficiali dei candidati vengono comunicati in anticipo almeno 8
(otto) giorni prima dell'Assemblea via e-mail e, in seguito, sul sito della
APS Redani affisse in prossimità del seggio. In presenza di una sola
lista, le elezioni si possono svolgere attraverso l'acclamazione, se
il numero di candidati corrisponde al numero di posti disponibili (n.5),
altrimenti si procede con il voto e l'assegnazione delle preferenze.
Nel caso di due sole liste contrapposte, viene applicato il metodo proporzionale corretto, con il conteggio delle preferenze. Risultano eletti i candidati nella lista più votata coloro che abbiano ottenuto più consenso, fino all'esaurimento dei posti da assegnare.
17.7 II voto viene espresso segnando la croce sulla lista prescelta, assegnando
all'interno di questa stessa lista, un massimo di n.3 (tre) preferenze quando si è in presenza di liste con più di n.5 (cinque) persone.
17.8 La commissione elettorale comunica all'Assemblea, prima del voto, il
criterio di validità delle schede. Sono invalidate le schede che presentino
scritte diverse dai nomi e/o dai numeri di lista relativi ai candidati ufficialmente ammessi.
17.9 Su ciascuna scheda utilizzata per la votazione deve essere riportata
l'indicazione dei nominativi della lista, a fianco delle quali i Soci dovranno indicare con una croce sul nome le loro preferenze.
17.10 Ciascuna scheda dovrà riportare il timbro della Rete apposto dal
Segretario/a dell'assemblea, la firma del suddetto e quella di almeno due scrutatori scelti tra i soci adulti.
17.11 Lo spoglio delle schede sarà pubblico, a cura del Segretario e dei due scrutatori. Il risultato della votazione dovrà essere reso pubblico all'interno dell'Assemblea stessa e messo a verbale. Il portavoce della Commissione elettorale consegna il verbale dei risultati al Presidente dell'Assemblea, che ne dà pubblica lettura.
17.12 Una scheda non valida in una sua parte sarà considerata interamente Nulla. Le preferenze indicate, seppur valide, non avranno valore ai fini del conteggio voti.
17.13 L'eventuale invalidità di una scheda, in casi dubbi, sarà valutata dal Segretario/a e dai due scrutatori.
17.14 I membri del Consiglio Direttivo possono essere destituiti dalla
'Assemblea dei Soci ordinaria e straordinaria, qualora venissero
riscontrate gravi irregolarità nell'esercizio della loro funzione o, comunque, in netto contrasto con le finalità statutarie, con le decisioni dell'Assemblea dei Soci e con il presente regolamento interno. È fatta salva la facoltà dei membri del Consiglio Direttivo destituiti di fare appello al Consiglio dei Probiviri.
17.15 Una volta accettata la carica, il Socio regolarmente eletto non potrà
comunque presentare dimissioni nei primi tre mesi, a partire
dall'elezione.
17.16 I membri dimissionari si intendono in carica, e pertanto tenuti a
svolgere le loro mansioni, sino al momento dell'elezione dei sostituti.
17.17 L'elezione di sostituti di membri dimissionari potrà anche avvenire all'interno dell'Assemblea Straordinaria dei Soci. I nuovi incarichi decadranno allo scadere del mandato del Consiglio Direttivo stesso, anche se per questi non saranno ancora trascorsi tre anni. Gli incarichi potranno, comunque, essere riconfermati.
L'elezione di eventuali sostituti dovrà essere svolta secondo le modalità stabilite dagli articoli in merito all'elezione del Consiglio Direttivo.
Risultano eletti nella lista i candidati che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze.
In caso di candidati che ricevano lo stesso numero di voti, si ricorre al Ballottaggio attraverso un supplemento di elezione limitata agli interessati.
18.1 A norma dell'art.15 dello Statuto, tra la lista dei membri eletti per Consiglio Direttivo, l'Assemblea elegge il Presidente.
Il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri i due Vice Presidenti, il Tesoriere e il Segretario.
18.2 La riunione inaugurale del Consiglio Direttivo viene convocata dal Presidente.
18.3 L'elezione delle cariche avviene a scrutinio segreto, sulla base delle candidature presentate alla Commissione elettorale, appena proclamati
i risultati dei membri del Consiglio Direttivo in sede dell'elezione.
18.4 La scheda elettorale presenta solo 3 (tre) righe su cui riportare una preferenza per il Vice Presidente, una preferenza per il Segretario e una preferenza per il Tesoriere.
18.5 Lo spoglio delle schede viene attuato pubblicamente dal membro
portavoce della Commissione Elettorale.
18.6 Risultano eletti i membri che abbiano ricevuto più preferenze.
18.7 In caso di parità di voti, le elezioni vengono ripetute, mettendo in ballottaggio diretto i candidati interessati.
18.8 I dirigenti eletti entrano in carica immediatamente dopo la lettura dei risultati ufficiali attuata dal Presidente.
18.9 Tutte le cariche elettive sono gratuite. Ai Soci compete solo il rimborso delle spese varie regolarmente documentate.
19.1 L'APS Redani trae le risorse economiche per il proprio funzionamento e
per il raggiungimento degli obiettivi statutari tramite le quote associative,
i contributi volontari degli aderenti, i contributi dei privati, i contributi
dello Stato o degli enti pubblici, i contributi degli organismi internazionali,
tutte le donazioni materiali, mobili ed immobili acquisiti o acquistati dalla APS Redani, i lasciti testamentari, i rimborsi derivanti da convenzioni e da Entrate derivanti da ttività commerciali e produttive marginali come attività editoriali, da manifestazioni e da altre attività rientranti in fini statutari;
19.2 Sono beni comuni tutti quei beni mobili o immobili che l'APS Redani acquista per il raggiungimento dei fini associativi o che riceve in donazione.
19.3 II coordinamento della gestione dei beni sarà affidato alla tesoreria.
20.1 II fondo comune dell'APS Redani è costituito dalle quote associative
versate dai Soci, donazioni, dai proventi di vendite di beni appartenenti
all'APS Redani, dai contributi degli enti pubblici, dai proventi di
convenzioni e di attività commerciali marginali e da tutte le eventuali
rimanenze di quote raccolte per iniziative specifiche, non a carattere di
beneficenza nei confronti di terzi.
20.2 II contributo a carico dei Soci è deliberato dall'Assemblea convocata per I' approvazione del preventivo. E' annuale, non è trasferibile, non è restituibile in caso di recesso, di decesso o di perdita della qualità di Socio, deve essere versato entro 30 (trenta) giorni prima dell'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio Consuntivo dell'esercizio di riferimento.
20.3 II fondo comune è amministrato dalla tesoreria del Consiglio Direttivo.
20.4 L'amministrazione del fondo comune deve essere pubblica tramite i
bilanci periodici che la tesoreria compila durante l'anno, i quali vengono messi a disposizione dei soci per la loro lettura.
21.1 L'anno finanziario inizia il 1 ° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
- Il Consiglio Direttivo deve redigere il Bilancio preventivo e consuntivo.
- Entro il 30 aprile, il Consiglio Direttivo sottoporrà all'Assemblea ordinaria il bilancio consuntivo relativo all'anno precedente ed entro il 31 dicembre previsione del Bilancio relativo all'anno successivo.
- Esso deve essere disponibile in sede e inserito sul sito della Redani entro 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni Socio.
22.1 Le proposte di modifica allo Statuto possono essere presentate all'
Assemblea da uno degli organi o da almeno un decimo dei Soci.Le deliberazioni relative sono approvate dall'Assemblea straordinaria con la presenza di almeno tre quarti dei soci e il voto favorevole della maggioranza dei presenti o rappresentati per delega.
Lo scioglimento e quindi la liquidazione dell'APS Redani può essere Proposto dal Consiglio Direttivo e approvato con il voto favorevole Di almeno tre quarti dei Soci presenti o rappresentati per delega dall'Assemblea straordinaria convocata con specifico ordine del giorno al meno un mese.
II patrimonio residuo dell'APS Redani deve essere devoluto ad una Associazione con finalità analoghe. I destinatari saranno indicati dal Consiglio Direttivo o dal Presidente e ratificati per voto unanime dall'Assemblea straordinaria, con donazione all'atto dello scioglimento.
In caso di scioglimento, eventuali debiti contratti dall'APS Redani nei confronti di terzi dovranno essere risarciti attingendo al fondo comune. Qualora questo non si riveli sufficiente, si procederà alla vendita dei beni comuni. Qualora ciò non fosse ancora sufficiente i Soci saranno tenuti a rispondere in solido ai sensi della legislazione in materia.
22.5 Eventuali debiti contratti dall'APS Redani nei confronti dei Soci, all'atto
dello scioglimento, dovranno essere condonati dai Soci stessi, tramite
donazione.
22.6 Eventuali crediti nei confronti dell'APS Redani, all'atto dello scioglimento
dovranno essere estinti tramite riscossione e destinati secondo quanto
stabilito per il fondo comune.
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